• Estratto de: " Gli innocenti all'estero""Ci imbarchiamo in una deliziosa piccola barca e prendiamo il largo. Ci fermiamo e restiamo immobili tra i riflessi delle stelle ascoltando lontane risate e la melodia di lievi flauti che ci giunge, galleggiando sull'acqua su gondole aggraziate. Chiudiamo la serata con esasperanti partite di biliardo, giocate su quei vecchi esecrabili tavoli. A mezzanotte cena sulla nostra camera ampia e per finire un ultimo sigaro, assaporato sulla veranda affacciata sull'acqua, i giardini, le montagne.."

    Marc Twain
    Marc Twain Scrittore statunitense ospite a Bellagio nel 1867 nell'attuale Hotel Metropole.
  • Estratto da: " Note di Viaggio"" Veduta dei tre rami. Vorresti vivere e morire qui. Spettacolo fatto apposta per il piacere degli occhi: grandi alberi che, spinti nei precipizi, ti arrivano in mano, un orizzonte bordato di nevi con primi piani incantevoli o vigorosi; paesaggio shakespeariano, tutti i sentimenti della natura vi si trovano riuniti, e predomina la grandezza. Piante grasse, arbusti vari. Grotta da cui si vedono due punti di vista diversi incorniciati dalla vegetazione".

    Gustave Flaubert
    Gustave Flaubert Gustave Flaubert (1821- 1880) Lo scrittore francese è a Bellagio nel 1845
  • Sonetto: " sul lago di Como. Villa Serbelloni "" Natura ha acceso ardente il senso del sublime e del bello a te che, pari all'aquila, fondavi la fortezza che corona la fronte di questo scoglio. Qui il lago circonda con tre bracci la collina irradiata dalla magia di tutti i colori dell'iride. Quale uomo non si sente beato a tale vista? Come, tutt'attorno, s'elevano superbe le guglie dei monti! Che magnifico giuoco di luce tra questi spazi sublimi staglianti nel biancore delle cime nevose! Che alito fresco spira tra le piante odorose! Lasciatemi riposare qui in pace,

    Ignanz Heirich Karl Von Wessenberg (1774-1860)
    Ignanz Heirich Karl Von Wessenberg (1774-1860) Teologo cattolico di Dresda predilesse il Lario in età matura per la tranquillità che offriva ai suoi studi
  • Estratto da: " I dintorni di Milano" 1881"Tutt'a un tratto vi si volge davanti un panorama che è una festa degli occhi. allorchè vi trovate per la prima volta sul ponte del battello a vapore, rimanete un istante immobile e colla sorpresa ingenua del piacere stampata in faccia, nè più nè meno di un contadino che capiti per sorpresa in una sala da ballo. L'ammirazione è ancora d'impressione vaga e complessiva.. Poi, come tutt'a un tratto vi si allarga dinanzi la Tremezzina quasi un riso di belle fanciulle, nell'ora in cui sulla Grigna digradano le ultime sfumature di un tramonto di colori e Bellagio comincia a luccicare di fiammelle.."

    Giovanni Verga (1840-1922)
    Giovanni Verga (1840-1922) Scrittore
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